La famiglia Beltrame Quattrocchi. Una santità vissuta nel quotidiano e celata nelle piccole cose.

Il giorno 25 novembre 2020, nell’anniversario del loro matrimonio (25 novembre 1905) e nella ricorrenza della loro memoria liturgica, in onore dei Beati Coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, prima coppia di sposi elevata agli onori degli altari nella Chiesa Cattolica, è stata celebrata una Santa Messa presso la Parrocchia di San Felice in Pincis, a Cimitile (NA).                       L’Eucaristica, nella memoria dei Beati, è stata presieduta dal Postulatore P. Massimiliano Noviello OFMCap e concelebrata dal Parroco Don Cosimo Damiano Esposito. La celebrazione così toccante è stata accompagnata dall’arpista M° Gianluca Rovinelli e dal tenore M° Daniele Zanfardino. Per l’occasione è stato inaugurato un quadro che ritrae la Famiglia dei Beltrame Quattrocchi, a cui è stata affidata la preghiera di tutto il popolo in questo particolare momento storico che                       P. Massimiliano Noviello, alla presenza di diverse rappresentanze sociali e dell’associazionismo cattolico tra cui esponenti della Parrocchia, Scout e giovani coppie ha sottolineato nella sua omelia la naturale santità di questa Famiglia, vissuta nel quotidiano e celata nelle piccole cose.                   Al centro della vita familiare dei Beltrame Quattrocchi c’erano due momenti fondamentali di preghiera: la Santa Messa, al mattino, e la recita quotidiana del Santo Rosario, la sera. Numerosi sono stati gli atteggiamenti e gli episodi caratterizzanti il corso di questa santa famiglia: l’affetto vicendevole; il dialogo così da assicurare ai figli una sana educazione; l’esempio coerente e impegnato; il senso del dovere; l’ilarità per stemperare le tensioni che potevano sempre crearsi e preservare la pace; le piccole rinunce al fine di custodire il germoglio famigliare e favorire la sua crescita umana e spirituale.                                                                                                                                I Beati hanno testimoniato nella loro ordinaria vita familiare la grazia santificante del Sacramento del Matrimonio

«guardando la realtà dai tetti in su …. per evitare di appiattire lo sguardo sul mondo restando imbrigliati nelle preoccupazioni della vita». 

PAOLA GRILLI