Ho conosciuto la signorina Enrichetta Beltra­me Quattrocchi tramite mia zia, la prof.ssa Elisa­betta Caruso, che era una sua cara amica e ho avu­to così la gioia di frequentarla. Ella viveva a Roma, nella casa dei suoi genitori in via Depretis, aveva un fratello monaco benedettino, un altro sacer­dote e una sorella monaca. Enrichetta era molto religiosa, cresciuta nell’ambito di una famiglia di forte ispirazione cattolica e molto unita. Unita no­nostante le separazioni dovute proprio alle voca­zioni dei figli: suor Cecilia a Milano al monastero delle benedettine di Via Bellotti, i due fratelli a Parma e poi le destinazioni a Bari e Genova per don Tarcisio. Separati solo fisicamente perseguire la volontà di Dio, ancora più uniti spiritualmente nel Signore. Insegnante di Storia dell’Arte, tran­quilla, seria e colta, di altezza media e corporatura robusta, Enrichetta, in sintonia con i fratelli religiosi, ha sempre condotto una vita

all’insegna del rigore e della moralità, dell’ora et labora. Riguardo al suo impegno caritatevole si occupava di diverse attività.Si è dimostrata molto ospitale tutte le volte in cui sono stata a casa sua con mia zia. Anche nell’ospitalità, Enrichetta era piena dello spirito evangelico.Chi volesse condividere la propria testimonianza può scrivere all’indirizzo e-mail: postulazionenola@alice.it.

“Il Mestoli.io”ricorda che ogni 16 del mese al Convento dei PP. Cappuccini di Nola, sarà ricordata con un momento 4 di Preghiera organizzato dai giovani, la dipartita della Candidata agli Onori degli Altari: Enrichetta