Da “Il Mestolino” num. 7

Donna autentica in cui alloggiava lo Spirito Santo

Ebbi il piacere di conoscere Enrichetta Beltrame Quattrocchi, affettuosamente chiamata “Mamma” Enrichetta per il suo torte spirito amoroso verso la vita e la famiglia, circa cinque anni fa presso l’abitazione dei suoi genitori, i Beati Coniugi Luigi e Maria Beltrame, nel centro di Roma.

Ricordo ancora il numero del piano in cui alloggiava il suo appartamento, il numero tre. Un nu­mero che associai subito alla Santissima Trinità. Varcato l’uscio della sua casa, si respirava un’ aria di pace e di solenne silenzio come se si stesse in meditazione. La cosa che mi colpì era la presenza, in un angolo della sua casa, di un inginocchiatoio con un crocifisso ove la cara Enrichetta trascorre­va le sue ore in solenne preghiera. Dopo aver osservato ciò, giunsi nella stanza in cui ci attendeva “Mamma” Enrichetta. Fui subito colpito dalla sua semplicità. Una signora anziana seduta su una car­rozzina a rotelle coperta da uno scialle sulle spalle, capelli bianchi che sembravano morbidi come ovatta, un viso così chiaro che emanava uno splendore insolito e soprattutto degli occhi nei quali viveva la fiamma della vita e dell’amore. Ciò che maggiormente mi colpì tu il suo modo di parlare così energico e scorrevole, il tutto condito con tanta saggezza e spigliatezza, nonostante la sua età. Una donna che sapeva parlarti veramente e direttamente al cuore, che capiva le tue difficoltà e con molta semplicità e spontaneità era pronta a darti subito qualche consiglio, lo posso dire, grazie a Dio, di essere stato untestimone.

La sua torte tede nell’amore di Dio era percepibile dalla gioia con cui ne parlava ed anche dalla profondità di determinati argomenti, come quelli legati al valore della famiglia e da tutto l’amore che vi ruota intorno, soprattutto di come tosse im­portante la presenza di Dio nella vita di coppia. Ogni famiglia non è composta solo da un uomo e una donna, ma anche dalla presenza di Dio, il filo che lega la coppia e da cui proviene il dono di dare alla luce una nuova vita. “Mamma” Enrichetta si commuoveva quando parlava di tutto ciò, ponendo come modello i suoi genitori Luigi e Maria.

Osservando questa dolce donna anziana, in cuor mio pensai che veramente era nella Grazia di Dio ed in essa alloggiava lo Spirito Santo.

Donna autentica in cui alloggiava lo Spirito Santo

Ebbi il piacere di conoscere Enrichetta Beltrame Quattrocchi, affettuosamente chiamata “Mamma” Enrichetta per il suo torte spirito amoroso verso la vita e la famiglia, circa cinque anni fa presso l’abitazione dei suoi genitori, i Beati Coniugi Luigi e Maria Beltrame, nel centro di Roma.

Ricordo ancora il numero del piano in cui alloggiava il suo appartamento, il numero tre. Un nu­mero che associai subito alla Santissima Trinità. Varcato l’uscio della sua casa, si respirava un’ aria di pace e di solenne silenzio come se si stesse in meditazione. La cosa che mi colpì era la presenza, in un angolo della sua casa, di un inginocchiatoio con un crocifisso ove la cara Enrichetta trascorre­va le sue ore in solenne preghiera. Dopo aver osservato ciò, giunsi nella stanza in cui ci attendeva “Mamma” Enrichetta. Fui subito colpito dalla sua semplicità. Una signora anziana seduta su una car­rozzina a rotelle coperta da uno scialle sulle spalle, capelli bianchi che sembravano morbidi come ovatta, un viso così chiaro che emanava uno splendore insolito e soprattutto degli occhi nei quali viveva la fiamma della vita e dell’amore. Ciò che maggiormente mi colpì tu il suo modo di parlare così energico e scorrevole, il tutto condito con tanta saggezza e spigliatezza, nonostante la sua età. Una donna che sapeva parlarti veramente e direttamente al cuore, che capiva le tue difficoltà e con molta semplicità e spontaneità era pronta a darti subito qualche consiglio, lo posso dire, grazie a Dio, di essere stato untestimone.

La sua torte tede nell’amore di Dio era percepibile dalla gioia con cui ne parlava ed anche dalla profondità di determinati argomenti, come quelli legati al valore della famiglia e da tutto l’amore che vi ruota intorno, soprattutto di come tosse im­portante la presenza di Dio nella vita di coppia. Ogni famiglia non è composta solo da un uomo e una donna, ma anche dalla presenza di Dio, il filo che lega la coppia e da cui proviene il dono di dare alla luce una nuova vita. “Mamma” Enrichetta si commuoveva quando parlava di tutto ciò, ponendo come modello i suoi genitori Luigi e Maria.

Osservando questa dolce donna anziana, in cuor mio pensai che veramente era nella Grazia di Dio ed in essa alloggiava lo Spirito Santo.

Donna autentica in cui alloggiava lo Spirito Santo

Ebbi il piacere di conoscere Enrichetta Beltrame Quattrocchi, affettuosamente chiamata “Mamma” Enrichetta per il suo torte spirito amoroso verso la vita e la famiglia, circa cinque anni fa presso l’abitazione dei suoi genitori, i Beati Coniugi Luigi e Maria Beltrame, nel centro di Roma.

Ricordo ancora il numero del piano in cui alloggiava il suo appartamento, il numero tre. Un nu­mero che associai subito alla Santissima Trinità. Varcato l’uscio della sua casa, si respirava un’ aria di pace e di solenne silenzio come se si stesse in meditazione. La cosa che mi colpì era la presenza, in un angolo della sua casa, di un inginocchiatoio con un crocifisso ove la cara Enrichetta trascorre­va le sue ore in solenne preghiera. Dopo aver osservato ciò, giunsi nella stanza in cui ci attendeva “Mamma” Enrichetta. Fui subito colpito dalla sua semplicità. Una signora anziana seduta su una car­rozzina a rotelle coperta da uno scialle sulle spalle, capelli bianchi che sembravano morbidi come ovatta, un viso così chiaro che emanava uno splendore insolito e soprattutto degli occhi nei quali viveva la fiamma della vita e dell’amore. Ciò che maggiormente mi colpì tu il suo modo di parlare così energico e scorrevole, il tutto condito con tanta saggezza e spigliatezza, nonostante la sua età. Una donna che sapeva parlarti veramente e direttamente al cuore, che capiva le tue difficoltà e con molta semplicità e spontaneità era pronta a darti subito qualche consiglio, lo posso dire, grazie a Dio, di essere stato untestimone.

La sua torte tede nell’amore di Dio era percepibile dalla gioia con cui ne parlava ed anche dalla profondità di determinati argomenti, come quelli legati al valore della famiglia e da tutto l’amore che vi ruota intorno, soprattutto di come tosse im­portante la presenza di Dio nella vita di coppia. Ogni famiglia non è composta solo da un uomo e una donna, ma anche dalla presenza di Dio, il filo che lega la coppia e da cui proviene il dono di dare alla luce una nuova vita. “Mamma” Enrichetta si commuoveva quando parlava di tutto ciò, ponendo come modello i suoi genitori Luigi e Maria.

Osservando questa dolce donna anziana, in cuor mio pensai che veramente era nella Grazia di Dio ed in essa alloggiava lo Spirito Santo.

Donna autentica in cui alloggiava lo Spirito Santo

Ebbi il piacere di conoscere Enrichetta Beltrame Quattrocchi, affettuosamente chiamata “Mamma” Enrichetta per il suo torte spirito amoroso verso la vita e la famiglia, circa cinque anni fa presso l’abitazione dei suoi genitori, i Beati Coniugi Luigi e Maria Beltrame, nel centro di Roma.

Ricordo ancora il numero del piano in cui alloggiava il suo appartamento, il numero tre. Un nu­mero che associai subito alla Santissima Trinità. Varcato l’uscio della sua casa, si respirava un’ aria di pace e di solenne silenzio come se si stesse in meditazione. La cosa che mi colpì era la presenza, in un angolo della sua casa, di un inginocchiatoio con un crocifisso ove la cara Enrichetta trascorre­va le sue ore in solenne preghiera. Dopo aver osservato ciò, giunsi nella stanza in cui ci attendeva “Mamma” Enrichetta. Fui subito colpito dalla sua semplicità. Una signora anziana seduta su una car­rozzina a rotelle coperta da uno scialle sulle spalle, capelli bianchi che sembravano morbidi come ovatta, un viso così chiaro che emanava uno splendore insolito e soprattutto degli occhi nei quali viveva la fiamma della vita e dell’amore. Ciò che maggiormente mi colpì tu il suo modo di parlare così energico e scorrevole, il tutto condito con tanta saggezza e spigliatezza, nonostante la sua età. Una donna che sapeva parlarti veramente e direttamente al cuore, che capiva le tue difficoltà e con molta semplicità e spontaneità era pronta a darti subito qualche consiglio, lo posso dire, grazie a Dio, di essere stato untestimone.

La sua torte tede nell’amore di Dio era percepibile dalla gioia con cui ne parlava ed anche dalla profondità di determinati argomenti, come quelli legati al valore della famiglia e da tutto l’amore che vi ruota intorno, soprattutto di come tosse im­portante la presenza di Dio nella vita di coppia. Ogni famiglia non è composta solo da un uomo e una donna, ma anche dalla presenza di Dio, il filo che lega la coppia e da cui proviene il dono di dare alla luce una nuova vita. “Mamma” Enrichetta si commuoveva quando parlava di tutto ciò, ponendo come modello i suoi genitori Luigi e Maria.

Osservando questa dolce donna anziana, in cuor mio pensai che veramente era nella Grazia di Dio ed in essa alloggiava lo Spirito Santo.